Cecconi Giosué

Giosuè Cecconi, nato a Osimo nel 1814 da umili natali, frequenta il Collegio Campana e intraprende la via dell’insegnamento nelle scuole elementari della sua città ma, resosi colpevole, nel 1845, di aver aperto una scuola serale non autorizzata, è privato dell’insegnamento e obbligato a mantenersi come “giovane di commercio presso un negoziante della città”. Partecipa ai moti del ’48 tra i sostenitori di Pio IX. Dopo le delusioni del ’49 passa ai liberali fino a diventare segretario del Comitato Nazionale di Osimo. Il Commissario straordinario Lorenzo Valerio lo nomina, nel 1860, Segretario dell’Ispettorato scolastico della provincia di Macerata ma egli rinuncia per rimanere nella sua città come maestro e poi Direttore delle scuole elementari. Muore a Osimo nel febbraio del 1902.
I suoi scritti maggiori, oltre la Storia di Castelfidardo dalla prima origine del Castello a tutta la prima metà del secolo XVI (Osimo, 1879), sono costituiti da saggi vari su fatti e personaggi della storia osimana, il volume su Il Duomo di Osimo (Osimo, 1891) e la collaborazione, con l’edizione delle Carte diplomatiche osimane, al IV tomo della Collezione di documenti storici antichi inediti ed editi rari delle città e terre marchigiane (Ancona, 1878).
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