Descrizione
I saggi di questo libro ricostruiscono in che modo è sedimentata nella cultura italiana contemporanea l’idea dei caratteri originali delle Marche. Provincia contadina e in precarie condizioni di vita nelle rilevazioni statistiche dell’età risorgimentale, popolata da personalità generose e malinconiche nelle relazioni dei viaggiatori, l’idea delle Marche attraversa i filtri delle ideologie sociali dell’Italia moderna, dal laborismo – che celebra l’operosità e la parsimonia del mezzadro marchigiano – alla rivincita del fortunato modello economico marchigiano, negli anni Settanta, che investe le opere e le attività della regione di una nuova sensazione di scoperta e di meraviglia inedite. La stampa, la pubblicità, la storia sociale e moderna della cultura, persino il cinema degli anni Cinquanta e Sessanta, sono occasione in questo volume per ricostruire, senza campanilismo, come è stata ritratta nella cultura di massa questa provincia italiana nei suoi più significativi e noti luoghi comuni.
Il volume è ESAURITO.