Descrizione
Critico letterario e d’arte di respiro europeo, organizzatore culturale ed editore, Carlo Antognini (Ancona, 1937-1977) è stato il primo letterato marchigiano ad occuparsi della relazione profonda che si instaura tra poeti, scrittori, artisti e il luogo in cui vivono. Curatore della prima raccolta critica dei poeti (Poeti marchigiani del ‘900, Bucciarelli 1965) e successivamente della antologia degli scrittori marchigiani contemporanei (Scrittori marchigiani del Novecento, Bagaloni 1971, promossa da Carlo Bo), Antognini, costretto da una infermità in una stanza che ha saputo aprirsi leopardianamente sull’infinito, fu uno dei principali operatori culturali delle Marche, promotore di una innovativa mostra d’arte contemporanea marchigiana (Marche Arte ‘74), fondatore ed animatore della casa editrice L’Astrogallo di Ancona. Nella ricorrenza degli ottanta anni dalla sua nascita e dei quaranta dalla morte, Gabriele Ciceroni ricostruisce in questo volume l’ampiezza e la complessità degli argomenti che furono alla genesi di una stagione culturale che traghettò le Marche nella contemporaneità e che alimentano tuttora il dibattito sulla cosiddetta “marchigianità” letteraria.