Descrizione
Giuseppe Filippini (1879-1972) frequenta il Liceo classico di Pesaro e si laurea in Legge all’Università di Roma, dove è allievo di Enrico Ferri e Arturo Labriola. Rientrato nella sua città d’origine, si distingue da subito come propagandista delle idee socialiste e attivo organizzatore di leghe contadine e operaie, cooperative e sindacati di categoria, diventando rapidamente un punto di riferimento per i socialisti riformisti marchigiani. Nel 1908 è tra i fondatori della Camera del Lavoro di Pesaro. Deputato nella XXV (1919-1921) e XXVI (1921-1924) Legislatura, nell’ottobre del 1922, in seguito all’uscita dei riformisti dal Psi, aderisce al Partito Socialista Unitario di Matteotti. Ma con l’avvento del fascismo abbandona temporaneamente l’impegno politico per dedicarsi ad una brillante carriera professionale. Dopo l’8 settembre 1943 entra nel Cln locale quale rappresentante del Psiup. Nominato nel settembre 1945 membro della Consulta nazionale, il 2 giugno del 1946 è eletto deputato alla Costituente. Nel 1947, con la scissione di Palazzo Barberini, passa al Psli, poi Psdi. Nel 1948 viene nominato senatore di diritto.
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