Descrizione
Lo studio sistematico dell’opera (soprattutto degli anni 1920-1942) di Gian Carlo Polidori (Urbino, 1895 – Pesaro, 1962), ceramista tra i più interessanti del primo Novecento italiano, ha permesso di recuperare e scoprire, con questo catalogo, l’attività e le poetiche dell’artista attraverso una mostra proposta ad Ascoli Piceno e poi a Pesaro; due città che hanno avuto grande importanza e funzione nella sua vita creativa e professionale. Polidori fu incaricato, infatti, della direzione artistica della Manifattura Matricardi di Ascoli dal 1925 al 1930, portandovi l’esperienza maturata presso l’azienda Dolcetti a Venezia e la “Dorica” di Ancona. Ad Ascoli si consolidò inoltre una simbiosi straordinaria con il proprietario, l’ingegner Giuseppe Maria Matricardi, che consentì a Polidori di sviluppare mirabilmente la tecnica degli smalti sia nella produzione ritrattistica che nella realizzazione delle sue famose “Pomone picene”, dalla maschera alla rivisitazione classica, in un’atmosfera coltissima, alla pari con i grandi pittori del primo Novecento come De Chirico e Casorati.
Polidori concluse la propria esperienza artistica e professionale con la direzione dei Musei Civici di Pesaro (esercitata dal 1945 al 1962), dove arrivò dopo un’articolata esperienza scolastica in diverse Scuole d’Arte italiane (Urbino, Grottaglie, Castelli d’Abruzzo, Castellamonte, Sulmona, Fano, Pesaro) e una competenza di storico dell’arte ceramica italiana di tutto rispetto, esercitata con particolare attenzione per la produzione abruzzese e per quella dell’antico Ducato d’Urbino.
Il volume è esaurito.