Descrizione
«Onde fatta scielta d’un di quei colli, che di sito, e di fi gura parve loro il più vago, effettuaro il pensiero, fondandola tra mezzo alli due fiumi famosi, Misa, e Cesano. Diedero principio à fabricare una Città formata, con regole, e disegno d’Architettura, cingendola di forti, e di alte muraglie: indi compartendola in ispatiose Contrade, l’ornarono di belli, e di sontuosi edifi ci. Così vollero, che con altro nome s’appellasse: onde dall’altezza del colle, ove la situarono, e dall’effetto, che dalla bassa Suasa per salvarsi, à quello corsero, lo chiamarono CORINALTO».
Vincenzo Maria Cimarelli, “Istorie dello Stato d’Urbino”, Brescia 1642.
All’interno saggi di Sanzio Balducci, Gabriele Barucca, Dario Cingolani, Massimo Frenquellucci, Fabio Mariano, Ettore Montesi, Italo Pelinga, Paola Polverari, Carlo Pongetti. Introduzione di Fabio Ciceroni.
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